Li avevamo visti tutti, a gennaio e febbraio, i servizi televisivi dalla Cina con le immagini di mezzi che spruzzavano soluzioni disinfettanti ovunque. La domanda: perché da noi no?
L’Arpa Piemonte, di recente, ha pubblicato sul proprio sito internet un comunicato ufficiale che sconsiglia di irrorare le strade con soluzioni di ipoclorito di sodio. Tale comunicato, inviato a tutte le direzioni territoriali, precisa che «l’operazione non è ritenuta efficace nella lotta al COVID-19, come emerso dai colloqui avuti dal direttore generale con i vertici regionali della sanità». Il documento inoltre aggiunge che «dal punto di vista dell’Agenzia consideriamo questa pratica dannosa per l’ambiente e quindi il nostro parere non può essere positivo». La Regione Piemonte, con la sua Unità di Crisi, ha avallato questa linea, e quindi non ha inserito la sanificazione delle strade fra i provvedimenti consigliati.
Le varie amministrazioni comunali a questo punto si sono mosse in ordine sciolto.
L’Unione dei Comuni del Ciriacese e del Basso Canavese, con la sindaca di Ciriè Loredana Devietti in testa, hanno comunicato: “Proseguiremo con i normali interventi di igiene pubblica e con l’igienizzazione dei luoghi chiusi, avendo avuto conferma che la sanificazione delle strade non è necessaria né efficace per il contenimento del coronavirus”.
Una strada diversa hanno adottato le amministrazioni di Borgaro e Caselle. Qui c’è stata la generosa proposta della ditta di Carlo Chiabotto che ha messo a disposizione, gratuitamente, mezzi e prodotto disinfettante, per una passata per strade e piazze delle due città. Non ipoclorito di sodio, bensì una soluzione igienizzante a base di acido peracetico, idrogeno perossido e acido acetico. Un prodotto utilizzato per combattere virus e microbi negli ambienti agricoli.
La ditta Chiabotto ha consegnato al Comune di Caselle la scheda tecnica del prodotto ed il patentino per la diffusione. Il Comune ha sentito in merito il medico competente del Comune di Caselle Torinese, che, visionata la scheda tecnica del prodotto, ha dichiarato: “Il prodotto nello specifico non contiene cloro e pertanto può essere utilizzato nel rispetto delle indicazioni ARPA”.
E così il passaggio di sanificazione, con due trattori della ditta Chiabotto, attrezzati con nebulizzatori e cisterna da 6000 litri, è avvenuto prima a Borgaro, domenica 15 marzo, e poi nel pomeriggio di lunedì 16 marzo a Caselle.
“L’attività di sanificazione pur non essendo disposta dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte e pur nella consapevolezza che non può trattarsi di un intervento specifico e mirato contro il coronavirus, rappresenta un’ulteriore azione attuata in via precauzionale per migliorare l’igiene delle strade della Città, nel rispetto di quanto comunicato dall’ARPA e dalla Regione stessa” così recita il comunicato diffuso sui siti del Comune e dell’Unità di Protezione Civile di Caselle.
Aggiunge l’Assessore Giovanni Isabella: “È un intervento che serve a trasmettere serenità alla popolazione. Se poi arriveranno altre direttive o indicazioni per specifici prodotti idonei a combattere il coronavirus, siamo pronti ad utilizzarli”.