11.6 C
Comune di Caselle Torinese
martedì, Aprile 15, 2025

    La partigiana Lia

    La bici resistente

    - Advertisement -

    La bicicletta era come l’aria che respiravo…”, afferma Giovanni Pesce “Visone”, eroe nazionale e comandante del 3° Gap di Milano. La bicicletta fu uno dei mezzi di trasporto più cari ai partigiani italiani. Invano i nazifascisti tentarono di impedirne l’utilizzo. Ne facevano largo uso soprattutto le staffette, per lo più ragazzi giovanissimi e donne, per trasmettere informazioni tra i vari distaccamenti dell’organizzazione. Una di queste biciclette resistenti è entrata nella storia come emblema di aspirazione alla libertà: quella della partigiana Gina Galeotti Bianchi, conosciuta all’interno della Resistenza milanese con il nome di battaglia di Lia. Nata a Mantova nel 1913, aveva cominciato giovanissima la sua militanza antifascista. Nel 1943 fu arrestata per essere stata tra gli organizzatori degli scioperi di marzo contro la guerra. Venne incarcerata per quattro mesi e liberata con la caduta del fascismo il 25 luglio e dopo l’8 settembre entrò nelle organizzazioni della Resistenza come molte altre italiane (se ne calcolano 10.000), aderendo ai “Gruppi di difesa delle donne”. A Milano svolgeva un ruolo importantissimo nella trasmissione di informazioni tra le varie brigate e si occupava di assistere le famiglie dei partigiani caduti. Venne falciata da una raffica nazista mentre attraversava la città a bordo della sua immancabile bicicletta il 24 aprile 1945, il giorno prima della Liberazione. Era incinta e aveva appena riferito di essere contenta perché “il nostro bambino nascerà in un paese libero”. Ma purtroppo né lei né il figlio che aveva in grembo ebbero modo di conoscere quel mondo.
    In suo onore viene organizzata, nell’anniversario della morte, la “Pedalata per Lia”, un happening ciclo-teatrale itinerante lungo le strade della città. Il 19 novembre 2005, nei giardini tra via Val di Ledro e via Hermada, il Comune di Milano ha intitolato un’area a Gina Galeotti Bianchi, ma purtroppo nel 2018 la targa che la ricorda è stata vandalizzata e spaccata in due.

    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui
    Captcha verification failed!
    Punteggio utente captcha non riuscito. Ci contatti per favore!

    Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

    Luigi Bairo
    Luigi Bairo
    Autore, giornalista e musicista. Ha pubblicato libri dedicati alla “cultura della bicicletta”, resoconti di viaggio, testi di argomento pedagogico, di narrativa per ragazzi e di storia locale. Ha scritto di musica per il settimanale Il Risveglio ed è autore per la rivista Canavèis.

    - Advertisment -

    Iscriviti alla Newsletter

    Ricevi ogni giorno, sulla tua casella di posta, le ultime notizie pubblicate

    METEO

    Comune di Caselle Torinese
    pioggia leggera
    11.3 ° C
    12.1 °
    10 °
    92 %
    3.6kmh
    75 %
    Mar
    16 °
    Mer
    12 °
    Gio
    16 °
    Ven
    16 °
    Sab
    13 °

    ULTIMI ARTICOLI

    Quando sarai piccola: elogio del caregiver

    0
    Il caregiver, letteralmente "prestatore di cura", è colui che si occupa di assistere un familiare o conoscente ammalato. Non si tratta di un “badante”...