L’arrivo del nuovo anno si è aperto con la notizia che ora c’è una data “ufficiale” per il tanto atteso ritorno in esercizio della nostra ferrovia, nel nuovo assetto che vedrà i treni diretti a Torino entrare nella nuova galleria, lunga 2,7 chilometri, scavata sotto corso Grosseto, e proseguire per Porta Susa. Un nuovo assetto che permetterà di coprire il tragitto aeroporto-centro cittadino in meno di mezz’ora, con passaggi cadenzati al quarto d’ora.
La data del 9 dicembre 2023 è contenuta nella determina del 30 dicembre 2022 pubblicata sul sito dell’Agenzia per la Mobilità Piemontese, che proroga provvisoriamente l’attuale gestione GTT della linea fino alla data di cui sopra, che coincide con l’inizio dell’orario invernale FS. In tale data del 9 dicembre ci sarà un doppio passaggio di consegne: da GTT a Trenitalia dell’esercizio dei treni, e dalla stessa GTT a RFI dell’infrastruttura ferroviaria.
Sapere che ora c’è una data da cui far partire il conto alla rovescia per l’attesa inaugurazione è senz’altro una buona notizia, temperata da due brutte notizie per i pendolari. La prima è che nel periodo dal 1° luglio all’8 dicembre di quest’anno l’esercizio ferroviario sarà sospeso (e sostituito da autobus) su tutta la linea: questo per consentire l’esecuzione dei lavori di “banalizzazione”, che consentiranno un esercizio non più rigido dell’esistente doppio binario. La seconda brutta notizia è che la tratta montana da Germagnano a Ceres resterà ancora sospesa anche dopo l’8 dicembre per consentire ulteriori lavori sui passaggi a livello richiesti da RFI.
