Era il 17 marzo 1861 quando a Torino, Vittorio Emanuele II di Savoia, re di Sardegna e Piemonte, diventò il primo re d’Italia, segnando l’inizio della monarchia costituzionale in Italia – forma di governo sostituita poi dalla repubblica parlamentare nel 1946 in seguito a referendum – e fu proclamata l’unità d’Italia.
Oggi, nel giorno di uscita di questo giornale, 17 marzo 2023, si celebra la Giornata Nazionale dell’Unità d’Italia e della Costituzione.
Per ricordare questo appuntamento, abbiamo scelto di riportare nello spazio riservato a questa rubrica le tre poesie vincitrici, nel 2020, del Concorso Nazionale di Poesia “Per non dimenticare”, promosso dal Comune e dalla Pro Loco di Coreno Ausonio e giunto in quell’anno alla sua decima edizione. Il tema assegnato quell’anno, peraltro travagliato per l’arrivo del COVID, fu la Costituzione Italiana.

Coreno Ausonio è un piccolo centro della provincia di Frosinone, la cui Pro Loco partecipa dal 2012 alle attività di GEPLI per via del suo trimestrale La Serra.
Un ringraziamento per il materiale fornito al presidente della Pro Loco di Coreno, nonché coordinatore editoriale della Serra, Gaspare Biagiotti, e all’artista Pierangelo Tieri, autore della xilografia Al Quirinale che accompagna le poesie.
1° premio – Claudio Caldarelli
2° premio – Silvana Sonno
3° premio – Claudio Lugi
Mio padre non mi ha mai letto una fiaba
Mio padre
non mi ha mai letto una fiaba
non sapeva leggere
la scuola era per pochi
non c’era la Costituzione:
“La scuola è aperta a tutti” art. 34
Mio padre
ha fatto la guerra
ai fratelli d’Africa
contro la sua volontà,
non c’era la Costituzione:
“L’Italia ripudia la guerra” art. 11
Mio padre
non aveva un lavoro
ma zappava la terra, non sua
dall’alba al tramonto,
non c’era la Costituzione:
“La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro” art. 4
Mia madre
faceva lo stesso lavoro di un uomo
veniva molestata
ed era pagata di meno,
non c’era la Costituzione:
“La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e,
a parità di lavoro, le stesse retribuzioni
che spettano al lavoratore” art. 37
Mio padre
Quando era malato non aveva un dottore
non poteva essere curato,
non c’era la Costituzione:
“La Repubblica tutela la salute…” art. 32
Mio padre
È morto il 25 aprile, in montagna
il giorno della Liberazione
combatteva per lasciarmi un sogno:
“La Costituzione”.
(Claudio Caldarelli)
Libertà
a Sandro Penna
Libertà illumina la strada
che apre strada all’aspro lungo andare
di donne e uomini, senza differenza
nel fermo stare umani tra gli umani.
Pur se il cammino è scabro, a volte avverso
in questa salda scelta di coscienza
si riconosce uguale ogni diverso.
(Silvana Sonno)
Manoscritto trovato a Lampedusa
(Articolo 10 della Costituzione)
Le scarpe consumate
attraversando deserti
secche le labbra
la pelle segnata dai calci
da schiaffi e bastonate.
E quante lacrime versate
in quel mare infinito
dove mille e mille
onde ho scalate
senza mai veder le rive.
Ora attendo
di ricevere un nome, di sapere
che ci fanno quei corpi scuri
allineati e gonfi
sulla banchina del porto.
Ora attendo
che mi coprano
con la stessa terra nera
che avevo lasciato
per sfuggire alla morte.
(Claudio Lugi)
Le motivazioni della scelta delle poesie vincitrici
(estratto dal verbale della giuria, riunitasi il 12 dicembre 2020 nei locali del Comune di Coreno Ausonio e composta da Giuseppe Di Siena, Domenico Adriano, Gaspare Biagiotti, Silvia Di Bello e Antonio Vanni)
La Giuria, dopo ulteriore approfondito esame e dopo ampia discussione, ha infine deliberato di proclamare con votazione unanime i vincitori della decima edizione del Concorso Nazionale di Poesia “Per non dimenticare”, “La Costituzione italiana: fondamento dell’educazione e scudo della libertà”:
1° Premio € 500 a Claudio Caldarelli per il componimento «Mio padre non mi ha mai letto una fiaba», racconto e storia dei nostri padri e madri che nella sofferenza ci hanno appena preceduti. Versi secchi, martellanti, chiari com’è sempre la realtà che va però detta per poterla esorcizzare, come può fare solo una lingua giusta che va nella direzione della poesia.
2° Premio € 300 a Silvana Sono per la poesia «Libertà» che si dedica, e così anche in un tratto con la musica del verso, al poeta Sandro Penna. «Libertà»: mai titolo fu così discreto nel suo grido per una “salda scelta di coscienza”. Sì, “il cammino è scabro” ci avverte la Sonno ma nel contempo il suo lessico essenziale ci fa lume, e la sua lingua, e il suono, limpidi.
3° Premio € 200 a Claudio Lugi per la poesia «Articolo 10 – Manoscritto trovato a Lampedusa», dove a parlare è uno dei tanti migranti giunti cadaveri nell’isola. la tragedia che si consuma nel Mediterraneo ai confini della “civile” Europa (di “rottamazione” di uomini parlò già una ventina di anni fa il poeta Rodolfo di Biasio) è restituita con versi drammatici, di grande nitore.