Anche la Filmar di Caselle lo scorso 26 aprile era presente alla conferenza bilaterale per la ricostruzione dell’Ucraina, che ha visto la partecipazione di circa 600 aziende italiane, scelte fra quelle rappresentative dell’eccellenza italiana, e circa 100 ucraine.
Alla riunione, tenutasi al Palazzo dei Congressi dell’Eur di Roma , erano presenti il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i senatori Salvini e Tajani, il Ministro del Made in Italy Urso e quello per lo sviluppo economico Giorgetti.
I delegati delle aziende italiane con i colleghi ucraini erano in sala suddivisi su tre tavoli di lavoro merceologici: attività del settore sanitario, metalmeccanici, informatici.
In presenza anche il Primo Ministro ucraino ed in collegamento satellitare il Presidente Zelensky, sono entrati nel merito di tutto ciò che si auspica venga realizzato a pace definita, con il grande augurio e l’auspicio che ciò possa avvenire al più presto.
La Filmar, capogruppo della Martinetto-Group, era rappresentata dal nostro concittadino Filiberto Paganini, il quale, nel suo intervento, ha presentato la Filmar società leader nel settore di nastri e tessuti. La Filmar, proseguiva Filiberto Paganini, “è attiva da circa 30 anni nel settore medicale con la produzione di bende coesive, elastiche, medicate e fasce postoperatorie e corsetteria ortopedica. Di questi prodotti, e in particolare di bende, noi come Filmar abbiamo già avuto il piacere di donare quantità ingenti al popolo ucraino in questo periodo di guerra. Ci auguriamo di poter essere fornitori di bende in un futuro postbellico, augurandoci che ciò arrivi il prima possibile”.
“La Filmar -proseguiva ancora Filiberto Paganini nel suo intervento- è iscritta alla Confapi, un’associazione che vede come protagoniste le piccole e medie imprese italiane. Questa grande istituzione sta già cooperando con l’Ucraina siglando accordi concernenti aiuti di carattere socio-economico. Molte aziende iscritte alla Confapi, fra cui la Filmar, sono state protagoniste di donazioni e attività solidali. Ascoltando le parole del Presidente dei dispositivi medici di Confindustria Boggetti, mi auguro che si possa creare un clima di sinergia e cooperazione tra le due associazioni di imprese, in modo da potenziare al massimo una concreta ricostruzione dell’Ucraina. Unendo le forze, il risultato sarebbe sicuramente migliore.”



