Tutto è bene quel che finisce bene.
Alla fine ce l’ha fatta il Caselle Calcio a togliersi da ogni impaccio, scavallare il pericolo di trovarsi impelagato nei rischi di possibili play out, chiudendo il suo tribolatissimo campionato ’23-’24 di Prima Categoria nella parte medio bassa della classifica finale.
Da un lato non c’è certo da festeggiare più di tanto, tenendo conto della nostra più che centenaria storia e di ciò che questa storia racconta: anche in tempi recenti abbiamo calcato ben altri palcoscenici, e se si pensa che a tre chilometri di distanza il Borgaro ha appena celebrato il suo ritorno in serie D, un po’ le scatole girano vedendo come siamo ridotti e sapendo che persino Mappano ha un squadra ben più competitiva della nostra. Dall’altro canto però bisogna dire grazie ai ragazzi di mister Filograno perché nell’ora più buia hanno saputo trovare, e dio sa come, le forze per non soccombere e portare a casa il risultato più importante.
L’abbiamo sempre detto che la nostra, essendo un formazione giovane, aveva in sé peccati originali, il che, tradotto, significa fragilità intrinseca e la conseguente difficoltà a reagire compostamente alle avversità. La “brigata gioventù” però, nel momento del bisogno estremo, ha saputo trovare risorse inattese, come quando, giù giù in fondo alla classifica, con l’acqua ben più che alla gola, ha saputo dare una sterzata inattesa battendo tra le mura amiche, contro ogni pronostico, i leader dell’Autovip San Mauro, all’ultimo respiro dell’ultimo minuto. Buon per noi che “San Luigi” Pellecchia proprio da quel match, nel quale ha realizzato una splendida tripletta, abbia preso a segnare a raffica, consegnandoci la salvezza.
Le ultime partite ci hanno visto costruire con pazienza la nostra risalita. Alla 26ma, pareggio casalingo non esaltante col Fiano, ma punticino messo in cascina. Alla 27°, scorpacciata di gol con la derelitta Virtus Accademia: 6 a 0 per noi e tre punti salvifici. Una settimana dopo giungeva una sconfitta dolorosa per 2 a 1 sul campo della Nolese, ma era nel penultimo turno che mettevamo il sigillo sulla positiva conclusione del nostro torneo. In casa, opposti al River ’51, nostro diretto concorrente nella lotta-salvezza, siamo andati in campo con la giusta determinazione ed è stato il più inatteso dei bomber, il difensore Rofa, con un prezioso colpo di testa a spianarci la strada verso la più bella delle vittorie, vittoria che l’ennesimo gol di Pellecchia ha poi sancito definitivamente.
L’ultima gara, esterna contro il Torrazza, s’è poi chiusa con un pareggio per 1 a 1, manco a dirlo timbrato da un gol ancora di “San Luigi”.
Tutto è bene qualche finisce bene.
Finalmente salvi!
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