La gita annuale è ormai tradizione della Filarmonica Principessa Jolanda di Mathi, organizzata insieme all’ANPI e quest’anno estesa alle bande consorelle. Occasione di musica, visite storiche e riflessioni sul nostro passato. Quest’anno a Marzabotto abbiamo avuto modo di rievocare le assurde stragi di innocenti che hanno tristemente segnato la follia della guerra. Cose passate, orrori da non ripetere? Purtroppo aprendo i giornali direi che la risposta è sconfortante.
Ma veniamo (meglio) alla musica. La Filarmonica Cerettese, unita a quella di Mathi e molti amici musici di Corio, hanno colto l’idea di un raduno di bande e si sono indirizzate ad Urbania, cittadina di 6884 abitanti in provincia di Pesaro Urbino, per un concerto che si è tenuto nella domenica 12 marzo.
Concerto bello, impegnativo per il maestro Marchi e i nostri musici e per i colleghi locali, con brani di eccellente qualità e livello. Soprattutto una occasione di scambio di esperienze e perché no, di festa. Neanche troppo rovinata dalla pioggia, quando approfittando di una breve schiarita le formazioni hanno anche “fatto le bande” in piazza, sfidandosi in marce e brani allegri.
Ci ha ospitato la Banda Musicale Cittadina di Urbania e ha partecipato anche il Concerto Cittadino di Fermignano, altro paese di 8235 abitanti giusto ad un tiro di schioppo.
Le formazioni bandistiche amano confonderci con le loro denominazioni (banda, fanfara, orchestra di fiati eccetera). Qui abbiamo trovato un nome tipicamente locale: “Concerto Cittadino”, antico nome di entrambe, che sta ad indicare il fortissimo legame con il proprio comune. Che ha voluto costituire direttamente la sua banda e spesso ne sostiene direttamente le spese. Nate nel 1789 quella di Urbania e nel 1875 quella di Fermignano, hanno tradizione antichissima ma che dire, anche le piemontesi non sono da meno e d’altra parte oltre un terzo delle bande italiane hanno più di 150 anni.
Anche la dimensione statistica del fenomeno bandistico nelle Marche è notevole. Dagli ultimi dati Anbima 2022 vediamo che la regione ha 107 bande e 4.152 soci, di cui 25 in provincia di Pesaro/Urbino con 807 soci. Nella classifica nazionale si posiziona al secondo posto (dopo il Friuli VG) per il numero di associati: 28 ogni 1000 abitanti. E il Piemonte (con 262 bande e 10.854 associati) si posiziona al terzo posto con 25,6 soci/1000 abitanti. Una passione quindi condivisa e ben radicata nella realtà locale.
Voglio finire raccontando una meraviglia: il Teatro Bramante in cui si è svolto il concerto. Urbania non ha semplicemente un teatro, ha un gioiello prezioso da mostrare agli amici e da conservare gelosamente. A noi Torinesi può ricordare un Carignano in piccolo, ma gli faremmo torto, la sua bellezza non si misura con il metro. Perfetto nelle sue proporzioni, con due livelli di palchi ed un bel loggione sovrastante è decorato con ori, stucchi ed affreschi (magnifico soffitto) dove dominano il bianco dei pannelli abbinato al rosso.
Con orgoglio ci hanno raccontato che nelle Marche esistono ben settantuno teatri piccoli e grandi di questo tipo, dei quali la Regione ha chiesto il riconoscimento come patrimonio culturale dell’UNESCO.
Trasferta nelle Marche
Dalla Filarmonica Cerettese
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