Lavori al via, a San Maurizio Canavese, per la messa in sicurezza e restauro conservativo della torre campanaria della chiesa parrocchiale di San Maurizio Martire. Edificio religioso, ma il cui campanile è di proprietà e competenza del Comune, e quindi di tutte le “teste quadre”, come sono scherzosamente chiamati i cittadini sanmauriziesi.
Tutti i passaggi burocratici propedeutici all’apertura del cantiere sono stati espletati. Lo scorso 14 ottobre era stato infatti approvato il progetto esecutivo, con un quadro economico che prevedeva uno stanziamento complessivo di 666.100 euro, coperti per una quota di 555.000 euro da un contributo regionale (finalizzato agli investimenti di messa in sicurezza di edifici pubblici), e per la quota restante di 111.100 da fondi comunali, fra cui 42.000 euro recuperati utilizzando fondi arrivati come ristoro di recenti eventi atmosferici sfavorevoli.
Nel mese di novembre si è chiusa la gara d’appalto, che ha visto come ditta vincitrice la Edilservizi di Albissola Marina, con un ribasso del 15,73 % sull’importo a base di gara, con un importo di aggiudicazione pari a 439mila euro.
Mercoledì 5 marzo 2025 la firma del contratto fra Comune e impresa; il contratto prevede una durata contrattuale dei lavori di 250 giorni. Il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Ezio Nepote: “Tutto è pronto per cominciare. Non vogliamo perdere tempo, soprattutto perché i fondi che sono stati stanziati dalla Regione Piemonte sono vincolati ad essere spesi nell’anno corrente. Nelle settimane scorse ci sono stati i sopralluoghi dell’impresa, che ci ha chiesto la possibilità di poter montare un ascensore/montacarichi esterno, per agevolare gli spostamenti del personale.
Dato che era un onere non previsto nel progetto, lo stiamo valutando, eventualmente recuperando gli importi del ribasso”. Con l’apertura del cantiere – informa poi il vicesindaco – sarà necessaria, per motivi di sicurezza, la chiusura temporanea del tratto interessato di via Bertone.
Un disagio che, senz’altro, sarà ben accetto per un intervento dal forte valore simbolico ed affettivo per la comunità sanmauriziese. Il cantiere che ora si apre giunge infatti a 260 anni dall’avvio della costruzione del manufatto originario, cominciata nel 1764, e a 120 anni esatti dal precedente importante intervento di restauro. Nei primi anni del secolo scorso la torre campanaria fu infatti oggetto di un intervento di restauro come testimoniato dalla targa posizionata al di sopra della seconda cornice del prospetto est (“1905 ristorato”).
Il 2025, oltre che dal restauro della torre campanaria della chiesa parrocchiale, sarà caratterizzato – ricorda infine il vicesindaco Nepote – da altri due grossi cantieri che interesseranno il territorio comunale con investimenti ancora più rilevanti e in parte provenienti da fondi PNRR: la realizzazione del primo lotto dei canali scolmatori (2.725.000 euro) e la costruzione del nuovo asilo nido di via General Cabrera (1.260.000 euro).