L’annuncio è arrivato durante l’incontro in Regione con l’assessore Gabusi di giovedì 3 aprile. La ferrovia Torino-Ceres chiuderà per lavori dal 16 giugno al 7 settembre 2025, con servizio sostitutivo gestito da autobus. Durante questi tre mesi RFI eseguirà diversi interventi, fra cui il principale la cosiddetta “banalizzazione” della linea, che consente ai due binari, da corso Grosseto in su, di essere percorsi in entrambi i sensi di marcia senza limitazioni; poi il rifacimento dei binari nella stazione di Venaria, per abbattere il dislivello fra banchina e convogli; fra Caselle e la stazione Aeroporto il rifacimento della travatura del ponte sul canale in località Cotonificio, e qualcos’altro ancora.
Insomma, tanti lavori, senz’altro necessari, da portare avanti in parallelo nel periodo dell’anno in cui non ci sono gli studenti, e utilizzando per la banalizzazione i fondi PNRR. Quello che maggiormente però preoccupa, è la credibilità di RFI nel condurre questi cantieri facendo rispettare i tempi. Se la pietra di paragone sono i lavori in corso da fine gennaio per le scale mobili a Caselle ed Aeroporto, condotti a singhiozzo, con sparizione degli operai per intere settimane, allora siamo proprio messi male.