Qualche domanda.
Che fine ha fatto il Sindaco di Caselle? Che fine hanno fatto alcuni componenti della giunta?
Sono in molti a chiederselo, visto che durante questa seconda ondata di Covid da palazzo civico sono giunti pochi segnali di vita.
La vicenda Baulino è emblematica. Prima, sul finire di novembre, abbiamo dovuto apprendere da fonti non ufficiali del focolaio interno alla struttura, sottaciuto fino all’ultimo.
Poi, non è dato sapere quanti degli ospiti siano effettivamente stati sconfitti dal virus. Insomma: quanti sono i morti del Baulino?
Come al solito, ad una mia precisa domanda in Consiglio, il Sindaco ha assunto i suoi classici toni da “normalizzatore”, dicendo che era tutto sotto controllo.
Ad oggi, pertanto, quanti positivi vi sono ancora? Quanti guariti? Quanti deceduti?
Tutto in silenzio. E non basta dire che la pagina Facebook della Protezione civile riporta alcuni dati. Quello non è e non può essere un canale ufficiale del Comune di Caselle.
Alcuni cittadini colpiti dalla perdita di un parente ricoverato nella Rsa Casellese lamentano proprio questi fatti, quasi che i morti del Baulino vadano tenuti nascosti.
Come stanno inoltre i dipendenti ed il personale?
Perché avviene questo a Caselle? Perché in altre città questo non è avvenuto, ed i Sindaci hanno sempre puntualmente informato la popolazione di quanto stava e sta accadendo?
Domande che mi vengono fatte e che volentieri giro al Sindaco.
Un’altra domanda è: chi ha le deleghe alla sanità? Mi pare che in questo periodo il possessore di questa delega (forse il Sindaco stesso?) avrebbe dovuto essere in prima persona a coordinare la difficile situazione pandemica. Eppure anche in questo caso nessun segno di vita.
Stesso discorso per l’Assessore alle politiche sociali e alla Casa. Scomparsa. Molti cittadini hanno problemi in questo settore, visto il periodo, ma mi riferiscono l’impossibilità di comunicare con l’Assessore competente. Da ora in poi verranno fuori le vere difficoltà dovute alla pandemia. Magari pensano che i problemi si risolvano da soli. Oltretutto in certe interviste si vantano di aver distribuito pacchi alimentari e buoni farmacia (?) per 150 mila euro (!). A parte che erano di meno, ma quelli erano soldi dello Stato, non di iniziativa comunale. In sostanza, cosa è stato fatto a Caselle e da chi governa Caselle per diminuire i problemi del Covid?
Dal punto di vista sanitario? Poco. Dal punto di vista economico? Poco. Dal punto di vista del rilancio delle attività? Si è provveduto a chiudere con un cantiere il centro storico per mesi.
Altra domanda. Quanti sono realmente i destinatari di Reddito di cittadinanza a Caselle? Quanti di questi sono stati chiamati a svolgere i lavori utili al Comune, come del resto è prescritto dalla normativa? A quanto pare nessuno. Non parliamo di pesanti lavori, ma pulizie delle strade e delle aiuole, ad esempio, in modo da dare un aspetto migliore alla città.
Anche queste domande attendono una risposta.
Dott. Andrea Fontana
Caselle Futura