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L’apparenza inganna

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Facciamo il punto dello stato di avanzamento di alcuni dei progetti che sicuramente verranno sbandierati in campagna elettorale da parte di chi attualmente governa.

I grandi classici di ogni campagna elettorale casellese che si rispetti. La vecchia stazione, il vecchio Baulino, le Aree ATA (Open Mall).

Stato attuale: non pervenuti. Sono come erano 5, 10, 15 anni fa. Quando a governare erano sempre loro.

Circondata dallo (scarso) conforto di belle parole, la vecchia stazione è in procinto di raggiungere un liberatorio crollo che finalmente ci leverebbe di torno l’evidente fallimento di chi ha amministrato Caselle.

Il Baulino? Uguale. A proposito, qualcuno ha notizia di arredi e dipinti che erano custoditi nella cappella dell’ospedale? Già durante un’ispezione avvenuta su mia richiesta qualche anno fa erano in condizioni di cattiva conservazione. Ora chissà. Un pezzo di storia della nostra città è in balia di vandali e topi. Un pezzo di Caselle che interessa poco agli amministratori, evidentemente.

Lo stesso per le Aree Ata. Ma questa è un’altra storia, che ormai tutti conosciamo e che sappiamo come andrà a finire.

Insomma, lo ripetiamo ancora, a Caselle si occupano prevalentemente dell’apparenza, meno della sostanza.

Una strada è buia? Aspetti almeno 5 anni per avere un lampione. La strada è dissestata? Non importa, tra 4 anni la aggiusteranno.

Ma se c’è da mettere un cartonato in piazza, dipingere una panchina di lilla oppure spendere 6100 euro per organizzare un paio di proiezioni di film in piazza, allora quello lo facciamo in meno di una settimana. E i soldi si trovano in un amen.

Emblematica la vicenda del defibrillatore scomparso. A settembre 2020 viene donato alla cittadinanza un defibrillatore. Foto di rito e grandi sorrisi. Finita la fase dell’apparenza, il defibrillatore sparisce. Inizio a fare interrogazioni in Consiglio, a partire da fine 2020. Risposte evasive: colpa del Covid, manca la delibera. Niente di nuovo. Passano altri mesi, faccio altre interrogazioni. Nessuna traccia.

I giornali iniziano a parlarne, accade il grave fatto del calciatore agli Europei, si loda l’intervento col defibrillatore, e quindi inizia una nuova fase dell’apparenza. Risposte piccate dell’Assessore (o, come a lei piace essere chiamata, Assessora), e quindi stando alle ultime notizie, il defibrillatore viene finalmente installato (si dice in data 5 luglio 2021, ma non possiamo esserne certi, visto che questo pezzo è stato scritto prima per motivi tecnici). 9 mesi per mettere 2 tasselli ed installare un oggetto utile a tutti. Mica male. Immaginiamo con cerimonia di inaugurazione e tutto il resto. Perché apparire non è importante, è l’unica cosa che conta.

Vittime dei conflitti al loro interno, in maggioranza fanno a gara a chi la spara più grossa, e alla fine se la prendono con chi è all’opposizione. Sì, in effetti i problemi di Caselle derivano tutti dall’avere un’Opposizione in Consiglio. Non sopportano che qualcuno faccia notare che questa città è amministrata male. Nella logica dell’apparire, nessuno può dire che qualcosa non va.

I cittadini però necessitano e si meritano sostanza, che è mancante in questa  Amministrazione.

Come pensierino per le vacanze estive, vi affido una riflessione: alcuni cittadini mi chiedono che fine farà l’antica chiesa di San Giovanni. Chiusa da 2 anni d’inverno per mancanza di riscaldamento, quasi tutte le funzioni si svolgono in Santa Maria anche in estate.  Anche San Giovanni è solo un altro pezzo di storia Casellese che va dimenticato?

Dott. Andrea Fontana

Caselle Futura

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