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Aprirà l’ “emporio solidale”

Comunicazione dalla Caritas diocesana di Caselle

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Martedì prossimo 21 marzo la Caritas di Caselle aprirà in via sperimentale una bottega solidale, chiamata anche “emporio solidale”. È un “negozio” pensato per aiutare coloro che si trovano in difficoltà economica, un luogo dove poter prendere gratuitamente o a prezzo veramente accessibile prodotti di prima necessità, alimentari, per l’igiene personale e per la pulizia della casa.
Per ora possono accedervi tutte la famiglie residenti in Caselle che abbiano veramente bisogno e con ISEE inferiore a Euro 6000.
Come funziona? Le persone entrano dall’ingresso di Piazza Boschiassi, e attraversato il cortile accedono nella bottega dove potranno prendere a costo zero alcune merci, quelle cioè offerte dalla comunità casellese. Per le rimanenti merci acquistate dalla Caritas, i prodotti saranno venduti a un prezzo molto inferiore al loro valore e il totale della spesa non potrà superare 6 euro.
La finalità è quella di dare la possibilità alle persone di prendere nella bottega prodotti scelti liberamente secondo i propri bisogni e i propri gusti, evitando così gli sprechi.
Vorremmo anche poter superare l’ “assistenzialismo”, responsabilizzando le famiglie e sostenendole nella loro capacità di “saper fare” affinché possano uscire dalla situazione di bisogno.
Per ora intendiamo aprire la bottega solidale un solo giorno al mese ma, se riusciremo a reperire qualche volontario che ci aiuti nella registrazione e nel gestire il magazzino, lo potremo implementare almeno a due volte al mese. Chi è interessato può telefonare al 345 345 6625, numero che è scritto nella targa davanti alla sede della Caritas.

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Mauro Giordano
Sono nato a Torino il 23 settembre 1947, dove ho studiato e lavorato in tre aziende del settore servizi fino a tutto il 2005, quando, raggiunta l’età pensionabile ho potuto lasciare tutti i miei incarichi. Risiedo a Caselle dal 1970, anno in cui mi sposai trasferendomi da Torino nella nostra città. Fin dal 1970 ebbi l’onore di conoscere ed apprezzare il fondatore del mensile Cose Nostre, il dottor Silvio Passera, il quale fin dal primo numero mi propose di scrivere notizie relative alla Croce Verde, ente di cui facevo parte come milite a Torino e poi come milite della Sezione di Borgaro, poi divenuta Sezione di Borgaro-Caselle essendo stato il fondatore del sodalizio nel 1975. Una più corposa collaborazione con il giornale è avvenuta negli ultimi tempi e sotto la direzione di Elis Calegari, anche per effetto del maggiore tempo disponibile. Attualmente collaboro - con piacere e simpatia -anche alla stesura di notizie generali, ma sempre con matrice sociale. I miei hobby sono sempre stati permeati da una grande curiosità di tutto ciò che mi circonda: persone, fatti, lavoro, natura, buon umore e solidarietà. Ho avuto modo di conoscere tutta l’Italia, ed è questo il motivo che ora desidero dedicare tempo a “Cose Nostre”.

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