Nel 1854 Clemente Rovere disegna la “Palazzina a Usseglio” abitata dal conte Luigi Cibrario; la facciata s’impone, nascondendo lo smilzo campanile-torre che s’eleva sulla destra.
Molti i riconoscimenti rivolti al Ministro della Pubblica Istruzione Cibrario, i cui eredi hanno abitato il palazzotto sino ad anni recentissimi.
Nel 2020 è Giorgio Cestari a dipingere l’olio Villa Cibrario, briosa vedutina che evidenzia le decorazioni della facciata, la torretta, cespugli e alberi.
Anche un pittore di Murazzano al quale è stato dedicato un accogliente museo nelle Langhe ( Domenico M. Durante + 1944 ) dipinge siti delle valli di Lanzo lasciando le opere Mattino a Mondrone ( 1935 ) e La chiesetta di Mondrone, olio conservato presso la GAM di Torino. La medesima collezione accoglie di “Durantin” l’opera Profilo, “nobile ritratto permeato di suggestioni rinascimentali” ( Virginia Bertone ).
Ritornando nella valle di Viù, la recente mostra organizzata dalla galleria Fogliato ( V. Mazzini, 9 ) presenta l’olio di Carlo Pollonera Temporale imminente in valle di Viù ( 1907 ); si tratta di un pittore assai noto al quale – nel centenario della morte – ( 1923 ) la GAM dovrebbe dedicare una Retrospettiva secondo il desiderio della figlia.
Anche Federico Collino, trascorrendo l’estate a Usseglio, dipinge molti scorci di questo paese che si snoda ai piedi del monte Lera.
Due opere sono dedicate a Pian Benot ( Il campanile di Benot e Benot al Lavet ). La recente monografia che gli è stata dedicata dalla Società storica delle Valli di Lanzo annovera oltre duecento opere ispirate a Usseglio e monti circostanti.
Recente è l’opera firmata da Carlo Vaulà Primavera inoltrata a Benot dominata dai tetti di losa delle baite che fanno corona alla chiesetta di San Lorenzo: sullo sfondo, i monti con le chiazze di neve e in primo piano una contadina che ferma il passo, incuriosita.
Ferdinando Fino ha anch’egli immortalato Pian Benot in una delle preziose autocromie ( nuovamente oggetto di una pubblicazione della Società Storica ), curata da P. Cavanna.
Alcune curiosità infine. L’esposizione delle Lose dipinte a Niquidetto ( Ivo Bonino, Mario Gallina, Lia Laterza, Pippo Leocata, Egle Scroppo ) e la minuta mostra di Souvenirs ( bandierine e scudetti turistici dedicati a “Le montagne dei Savoia”, collezione arch. Mola di Nomaglio). Una carrellata di immagini ispirate al nuovissimo spot dello SKI, ai monumenti, alle vette, agli immancabili camosci, alle stelle alpine. Spiccano – fra tante località – Pila, Courmayeur, Bardonecchia, Cesana, Susa, Chamonix e il Piccolo San Bernardo.