Non è un bel periodo per Caselle. Lo si vede. A parte l’illuminazione pubblica, sempre più fioca. A parte anche le feste natalizia apparse un po’ sottotono, nonostante gli sforzi ormai eroici dei commercianti.
Caselle appare sempre più trascurata, sporca. si respira un’aria strana. Di rassegnazione. Chi doveva vincere le elezioni ha vinto, con un bagaglio di grandi promesse, che oggi, nel terzo anno di amministrazione, non si sono concretizzate.
Il cemento, che sembrava dovesse essere il nuovo (e vecchio) salvatore della città, ha ricevuto uno stop significativo. Nessuno si azzarda a costruire, in queste condizioni economiche, ma anche il progetto vicino alla Kelemata ha subito un arresto da parte della Regione. Volevano costruire palazzi di 20 metri, ma li hanno bloccati. Eppure li avevamo avvisati, e avevamo avvisato gli elettori: la strada per il rilancio di Caselle non era quella. Non hanno ascoltato. Gli errori ravvisati dai tecnici regionali sono enormi, evidenti, non facilmente sanabili. Persino gli abbattimenti nel centro storico, di cui l’attuale sindaco è sempre stato un accanito sostenitore, stavolta sono stati bocciati. Ed è molto strano. O non si erano accorti che i tempi sono cambiati, e non siamo più a 20 anni fa, oppure c’è dell’altro.
E quando ci riferiscono che un Sindaco va in giro per i negozi a dire che “Ormai dovete rassegnarvi, i negozi in centro chiuderanno tutti” si capisce che Caselle ormai è finita. O la si vuole far finire. Nemmeno la speranza ci è consentito avere. Caselle deve rimanere nell’ombra, non apparire, in modo che non dia troppo nell’occhio. Nel frattempo gli immobili perdono valore, le attività fuggono e Caselle diventerà quello che molti hanno sempre voluto. Un nulla con zone residenziali sparse e senza servizi.
Quando una città è viva, le attività commerciali prosperano, c’è un costante ricambio. Qui a Caselle non è così da troppi anni. Le piccole attività commerciali sono un servizio fondamentale per una popolazione che diventa sempre più anziana. Ma il centro storico deve essere svuotato senza dare alternative.
Hanno nel frattempo installato altri box arancioni simil autovelox, che vanno ad aggiungersi a quelli installati in precedenza. Che alla fine sono l’unico segno tangibile della presenza dell’Amministrazione. Tutto il resto, bisogna dirlo, appartiene ancora all’amministrazione precedente. E non era poi molto.
Vi aggiorneremo se vi saranno consigli comunali, che al momento non paiono ancora programmati.
Dott. Andrea Fontana
Roberto Turletto
Caselle Futura