Home RUBRICHE IMPRENDITORI NOSTRI Parliamo di… Assicurazioni

Parliamo di… Assicurazioni

0

Carissimi lettori,

torno sul tema delle assicurazioni condominiali, ed in particolare delle coperture delle polizze globale fabbricato.

Salvo eventuali opzioni aggiuntive acquistate, la polizza condominiale copre i danni al condominio: questa affermazione sembra scontata; ma in realtà non è esattamente così. Poniamo ad esempio che si verifichi un evento con danni da bagnamento che non solo rovinano porzioni condominiali; ma, ad esempio, danneggino il contenuto di una cantina o di un box. In questo caso siamo pronti a sentirci dire che il contenuto può non essere risarcito dalla compagnia?

Siamo alle porte della primavera e, sperando in un clima mite ed ottimale, non possiamo però escludere i fenomeni naturali, siano essi eventi atmosferici o catastrofi naturali.

Pare che le compagnie assicurative riconoscano le garanzie contro pioggia e temporali sulla polizza eventi atmosferici solo se il danno da infiltrazioni deriva da una breccia/rottura nelle parti comuni: sostanzialmente tetto e/o pareti. L’infiltrazione, anche consistente, senza breccia, non sarebbe dunque risarcibile: la bomba d’acqua che filtra ovunque e inonda lo stabile perché l’acqua non defluisce in tempo, non sarebbe dunque risarcibile.

Siccome non sempre le esclusioni possono essere di immediata percezione, forse la via più cauta è quella di farsi fornire più preventivi che espongano dalle coperture basiche alle coperture complete, per poi scremare man mano ciò che serve e ciò che effettivamente può essere escluso con sufficiente serenità.

Il fatto che la legge di Bilancio 2024 abbia stabilito l’obbligo per le imprese italiane di stipulare una polizza catastrofale ci ricorda che l’Italia è il paese europeo a più alto rischio sismico e di dissesto idrogeologico; bisognerebbe dunque affrontare anche questo tema nei condomini, a tutela del condominio, per gli eventuali danni ingenti causati da catastrofe.

Detto questo ricordiamo che la polizza globale fabbricati prevede un premio in base al valore assicurato. Se per molto tempo la tendenza era quella di assicurare il minor importo possibile; ora sarebbe più saggio far fare una valutazione dell’immobile, in base alla cubatura, in modo da rilevarne il corretto valore; anzi, per esattezza, il corretto valore di ricostruzione. Questa dicitura chiarisce che il valore assicurato dello stabile non è quello di mercato o quello della compravendita; ma il costo che si stima possa servire per rimuovere e smaltire le macerie per poi ricostruire lo stabile. Con questo concetto comprendiamo dunque anche perché dopo il boom del 110 e l’aumento di materie prime e manodopera tutte le compagnie abbiano proposto un adeguamento del valore del fabbricato. Spero di avervi fornito qualche informazione utile e vi ringrazio per il tempo dedicato a questa lettura.

Nessun commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Exit mobile version