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La Festa del 25 aprile compie 80 anni e si fa bella nelle Valli: “80Resistenza”

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Il 25 aprile si avvicina, la festa più bella del calendario, come l’ha definita un amico. E quest’anno, nel nostro territorio, che ha vissuto momenti tragici e importanti della Resistenza, verrà festeggiata in grande. Per la prima volta le ANPI della zona si sono infatti coordinate per un festival di tre giorni che si svolgerà tra Ciriè e Lanzo. “80Resistenza” è il nome del festival; un nome sicuramente azzeccato, perché oggi, con i venti inquietanti che tirano sul mondo, di Resistenza ne serve davvero parecchia. Ma come sosteneva Gianni Milano, poeta e pedagogista torinese scomparso poche settimane fa, se oggi non è più pensabile un movimento globale, come si auspicava nelle utopie degli Anni Sessanta, è diventato importante che in ambiti diversi, dalla scuola alla cultura si creino “cellule di resistenza”.  E quella che sta per andare in scena nelle Valli sarà una cellula che si preannuncia di grande rilievo. In particolare, come riferiscono gli organizzatori dell’evento, si intende riflettere sui valori della nostra Costituzione e porli in relazione con le tante criticità attuali: dalle emergenze climatiche, alle migrazioni, dalle problematiche del lavoro al flagello delle mafie, dal “mai più guerre” con cui si concluse il periodo della Resistenza al recente riarmo e all’esaltazione bellicista che sta attraversando il nostro mondo.

L’evento avrà inizio sabato 25 aprile a Ciriè alle ore 20, con l’ormai tradizionale “Corteo della Memoria”, che attraverserà le vie della città, toccando alcuni luoghi simbolo della Resistenza. Un momento di riflessione collettiva, per ricordare chi ha lottato ed è morto per la nostra libertà. Alle 22, nella piazza centrale di Ciriè, proprio davanti al Duomo di San Giovanni, avrà inizio un concerto con gli Harp4, band cittadina che propone musica propria a cavallo fra beat, psichedelia, funk e space music. A seguire la cantautrice Martina Giglio, vincitrice della Rassegna Ciao Lucio Dalla 2024 come artista emergente con il singolo “Santa Rosalia” e del contest 1MNEXT, che si è esibita lo scorso 1 maggio al concertone del Circo Massimo a Roma. E fra i due concerti, Caterina Vormstein, anche cantante negli Harp4, presenterà alcuni suoi brani solisti, tra cui il nuovissimo singolo Navi Giganti.

Il festival si sposterà il giorno seguente a Lanzo, con l’apertura alle ore 10 del campeggio sulle rive del Tesso, gestito da ANPI Grugliasco e da AGESCI Scout e sempre in mattinata avranno inizio diversi Workshop dedicati a grandi e a bambini nella struttura di Piazza del Mercato. Poi alle 16, in piazza Rolle, inizierà il concerto con diversi artisti e gruppi attivi nel territorio, per terminare con l’esibizione di Tamra Etnica,  un ensemble di musicisti e ballerini venuti dal Senegal a Torino e appartenenti all’antica casta dei Griot,  cantastorie africani a cui è da sempre stata affidata la funzione di intrattenere la popolazione con percussioni, danze e canti. Tamra Etnica propone uno spettacolo coinvolgente, che si è già fatto conoscere in importanti eventi e programmi televisivi nazionali.

A condurre gli spettacoli, sia a Lanzo che a Ciriè, ci saranno Cristiano Falcomer, creatore di Lunathica e l’attrice  Rosaria Benedetto.

In contemporanea, in piazza Gallenga, a partire dalle ore 17.30, si aprirà un altro punto di incontro con la performance musicale di Daniele Pelizzari, già cantante nella Banda Elastica Pellizza e in diversi altri progetti solisti. Le canzoni che proporrà saranno intervallate da testimonianze e musiche sul tema della Resistenza con Carlo Pestelli, autore del libro sulla Resistenza “Bella Ciao” e con Maria Luisa Baima, figlia di un deportato a Mauthausen.

Domenica 27 aprile sarà invece dedicata a una camminata della Memoria fra S.Ignazio e Chiaves, attraverso alcuni dei luoghi che hanno visto importanti momenti della lotta partigiana.

“Ci saranno momenti per pensare insieme a cosa ci ha lasciato la Resistenza, per ricordare il passato, ma anche per parlare di cosa vuol dire essere contro le ingiustizie ancora oggi. Ci sarà spazio anche per la festa perché crediamo che la gioia condivisa sia una delle migliori pratiche di libertà.”

Per tutti gli aggiornamenti e approfondimenti sul festival si può fare riferimento alla pagina instagram 80Resistenza.

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