Prime Pagine

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Usando una metafora presa in prestito dal mondo della natura, c’è molta “biodiversità” nel mondo dei giornali di proloco. Molti di questi giornali ci arrivano nella cassetta della posta della redazione di via Madre Teresa di Calcutta, così come noi contraccambiamo inviando loro mensilmente una copia di Cose Nostre. Scegliamo, fra quelli arrivati in questo primo scorcio dell’anno, i giornali con la prima pagina più accattivante, per ricavarne una specie di rassegna stampa, partendo da quanto esposto in copertina.

Corriere di Garfagnana

Se l’anzianità conta qualcosa, doveroso partire da questo mensile, storica testata fondata nel 1881, senz’altro la più antica fra quelle che attualmente hanno una Pro Loco come editore.
Che qualcosa di grosso bollisse in pentola lo si era capito già dallo scorso numero di dicembre, quando il direttore responsabile Pier Luigi Raggi annunciò che quello era l’ultimo numero da lui firmato.
Sabato 18 gennaio, nel salone della Rocca Ariostesca a Castelnuovo di Garfagnana, provincia di Lucca, è avvenuta la presentazione ufficiale di queste novità da parte dell’editore, rappresentato dal presidente della Pro Loco di Castelnuovo Silvio Fioravanti. Hanno partecipato all’incontro il presidente dell’Unione Comuni Garfagnana, il sindaco di Castelnuovo,  molti sindaci degli altri Comuni garfagnini, autorità civili, culturali, militari e religiose, imprenditori ed esponenti della vita economica e sociale.
Ecco le principali novità:

  • il cambio di direttore responsabile; a Pier Luigi Raggi, che ha diretto il giornale dal 1992, subentra il professor Dino Magistrelli, iscritto all’albo dei giornalisti dal febbraio 1981 e con numerose esperienze nel campo della comunicazione e delle collaborazioni giornalistiche;
  • la nuova veste grafica, elaborata dal coordinatore editoriale Alberto Cresti e dal presidente della Pro Loco Silvio Fioravanti;
  • l’aumento delle pagine da 16 a 20; con i nuovi spazi si possono meglio coprire le notizie in arrivo dai redattori presenti nei vari comuni garfagnini;
  • il rilancio della presenza del giornale nelle edicole e librerie del territorio, ove ciascun numero è in vendita al prezzo di copertina di 3 euro;
  • infine, con il numero di gennaio il giornale ritorna a essere gestito e amministrato direttamente dalla Pro Loco, che ha sede a Castelnuovo in Piazza delle Erbe e funge anche da ufficio turistico comunale. Una Piazza delle Erbe che auspichiamo, come Cose Nostre, che possa diventare sempre più una “piazza amica”, con la quale eventualmente fare condivisione di articoli, come già capita con altre testate.

La Sorgente

Con la seconda copertina scendiamo in Irpinia, provincia di Avellino, dove dal 1973 si pubblica La Sorgente, periodico edito dalla Pro Loco di Caposele. Qui il formato è decisamente da rivista, più che giornale. 112 pagine di carta patinata, di adeguato spessore. Due le uscite all’anno, una a dicembre ad inizio feste natalizie, l’altra ad inizio agosto, quando molti dei tanti caposelesi sparsi per resto d’Italia e mondo tornano in paese per le ferie.
Peculiarità che contraddistingue Caposele, come d’altra parte suggerisce il nome scelto per la testata, è quella di essere “città di sorgente”. Qui infatti a inizio del secolo scorso furono intercettate e incanalate le acque di sorgente del Sele, che dissetano per l’intera lunghezza, fino al capolinea di Santa Maria di Leuca, tutte le Puglie. “Acqua, bene primario da tutelare” è il focus scelto come tema dell’uscita numero 109 della rivista, ora diretta dalla giornalista Elisa Forte, succeduta nel 2021 all’ing. Nicola Conforti, fondatore e storico direttore della testata. Tutti i chiaroscuri del tormentato rapporto fra Caposele e l’Acquedotto Pugliese sono oggetto di approfondimento in questo numero della rivista, nelle prime trenta pagine aperte dall’editoriale di Elisa Forte.

Il Tornado

Terza copertina commentata quella de Il Tornado, quindicinale di attualità dei paesi di Alano di Piave, Quero, Vas e Segusino, provincia di Belluno. Un giornale con inizio pubblicazioni nel 1980 e arrivato, con la copertina qui riportata, all’uscita numero 808.
Una prima pagina ben strutturata, con il nome in alto della testata, un disegno o più spesso una fotografia nella parte centrale, i titoli degli articoli di punta nella sezione in basso.
A spiegare il significato della grafica scelta per questo numero è Mauro Mazzocco, direttore operativo del giornale, in una nota nelle pagine interne: “L’immagine che trovate in copertina è in realtà una specie di collage realizzato attraverso la piattaforma di Tagxedo, utilizzata per realizzare la composizione grafica, ed il riempimento della lettera centrale con il colore scelto da Pantone per l’anno appena iniziato. Con la grafica abbiamo voluto celebrare la nostra pubblicazione ed il suo ruolo di vettore di notizie per la conca, con finestre aperte sul mondo, mentre la nota di colore desideriamo interpretarla come conforto per affrontare un anno che si preannuncia carico di nubi. Un colore caldo, come una tazza di cioccolata, per provare a riscaldarci e iniziare con un buon passo e buoni propositi il 2025”.

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